“Due metà della stessa mela” titolo della mostra che ben rappresenta il punto che li accumuna e li unisce: l’arte.
L’arte che ci permette di esprimere quei pensieri che non sempre siamo in grado di dire ad alta voce, che completa, rasserena e conforta.
Una esposizione che si snoda in un ambiente suggestivo in grado di valorizzare e incorniciare il loro percorso.
Riccardo con la sua matrice legata alla ricerca grafica, rappresenta sulla semplicità del foglio bianco, contorni neri che creano immagini con richiami concreti di vita reale e vissuto seppur espressi in forma essenziale. Un viaggio che compie tra ricordi di anni passati, l’amore per i film e la musica. Le sue opere, riconoscibili per il nero tratto deciso, vengo a volte illuminate da punti di rosso, quasi fossero la manifestazione intima del calore del suo cuore. L’artista esporrà anche quattro oggetti ai quali viene attribuito un significato per taluna ironico, riflessivo o di denuncia.
SRoT 8 Paulinus Helama, attraverso la raffinata tecnica dell’acquarello, elabora la bellezza del mondo femminile, definendo come protagonista centrale in ogni quadro una donna. Uno studio che parte dai ritratti della sua Musa, Sophia Lo, per poi passare all’analisi di altre donne illustri della storia. Si indagano lo sguardo e i messaggi subliminali che ogni grande donna o poetessa hanno voluto lasciare al mondo come loro testamento spirituale. L’ultima parte della produzione è dedicata alla sua visione del mondo dal punto di vista filosofico, come un grido che si apre per la necessità di un mondo libero, pulito e senza preconcetti di nessuna forma.
