L’esposizione riunisce cinque artiste del territorio bresciano, di rilievo nazionale e internazionale, il cui lavoro esplora il costante dialogo con la natura come entità profetica e vivente: Marta Roberti, Anna Roberti, Sabrina Baruzzi, Caterina Perinetti e Francesca Damiano. Natura Vaticinans esplora il supercorpo, entità attiva dal potere profetico, attraverso una riflessione che indaga il legame simbiotico tra l’umano e il mondo naturale, superando la dicotomia tradizionale tra umanità e animalità. In questa visione, il corpo umano emerge come sistema animale integrato, un microcosmo in dialogo costante con l’ambiente che lo circonda, attraverso cui si manifesta una connessione ancestrale e predittiva. La natura, in questa prospettiva, si rivela come oracolo: uno spazio di connessione e memoria, in cui l’essere umano si riscopre animale e l’habitat si trasforma in una protesi vivente. Le opere in mostra danno voce a questo dialogo sottile e misterioso, aprendo varchi verso dimensioni invisibili e risvegliando un senso di appartenenza profonda alla vita nella sua interezza, e restituendo all’umanità la consapevolezza di essere parte di un ecosistema più vasto e interdipendente.
Installazioni interattive, erbari ad arazzo, disegni, stampe alchemiche, assemblaggi e fotografie esplorano il rapporto tra corpo (vegetale, animale e umano), natura e identità, diventando strumenti di indagine esistenziale che invitano a riflettere sulla nostra appartenenza ad un ecosistema che va oltre il visibile.
Natura Vaticinans non è solo una mostra, ma una mostra di sole artiste. Questa presenza esclusiva invita ad una riflessione critica sul ruolo della donna nell’arte, sul valore dell’inclusione e sulla necessità di superare gli squilibri di genere nel sistema artistico contemporaneo.
