Nella mostra “Metamorfosi e Incanto”, le opere del maestro scultore Moretti dialogano con le fotogra-fie dissacranti di Dorothy in un affascinante incontro tra passato e presente.
Gianpietro Moretti, con la sua abilità nel creare forme armoniose e senza tempo, evoca l’essenza atemporale della bellezza classica, trasformando il marmo freddo in figure vibranti di vita. Le sue ope-re trasmettono un senso di eternità e immobilità, radicate nella tradizione e nella maestria artigianale.
Dorothy Bhawl, d’altra parte, utilizza la fotografia per trasformare la realtà in visioni oniriche e sur-reali. Attraverso la sua visione, l’alchimia e la luce nello studio dello scultore, le sue immagini rivelano mondi nascosti e mutevoli, suggerendo una continua trasformazione e un viaggio nell’ignoto fonden-dosi con i soggetti candidi del Moretti . Le sue fotografie sono un invito a vedere oltre l’apparenza, a esplorare le metamorfosi della realtà attraverso un obiettivo unico.
Insieme, le opere di Moretti e Bhawl creano un dialogo visivo che esplora la tensione tra staticità e cambiamento, tra concretezza e illusione. La mostra invita il visitatore a riflettere sul concetto di bellez-za e trasformazione, offrendo un’esperienza sensoriale avvolgente e incantevole.