Inaugurazione negli spazi di Ma.Co.f
Da quando si è avvicinato alla fotografia, la cifra stilistica dell’operare di Claudio Amadei è sempre stata il connubio tra la luce e il colore.
Convinto assertore della ricerca, talebano della perfezione e caparbio navigatore delle opportunità che le nuove tecnologie sono in grado di offrirci, Amadei, tra i suoi impegni professionali, si ritaglia spesso spazi di puro divertimento fotografico.
Lo fa con quella stessa passione e entusiasmo che tanti anni fa lo hanno spinto a dedicarsi in modo continuativo al mondo, o meglio alla fabbricazione, delle immagini.
Con quest’ultimo suo lavoro, fa una scelta minimale e esclusiva: quella di privilegiare un unico colore con il quale “giocare” per inseguire non solo una serie di begli scatti ma anche un percorso progettuale di forte impatto narrativo.
“Nel blu dipinto di blu” non ci sta solo il mestiere, il consolidato rapporto con la fotografia di studio e una profonda conoscenza del mezzo; ci stanno anche colte ironie negli accostamenti e l’attenta mediazione tra il reale e l’inventato
Il blu di Yves Klein, quello che venne definito “la più perfetta espressione del blu” e che da sempre contraddistingue la creatività di un genio anticipatore di fermenti artistici, nelle mani di Claudio Amadei diventa interpretazione monocroma del fare fotografia e testimonianza di maturità espressiva.