Rimandi LED all’arte iconica
Con “Ad Lucem” Edoardo Faglia, bresciano, classe 2001 e studente magistrale di Storia della conservazione dei beni artistici presso Ca Foscari, porta in scena un progetto che nasce dal desiderio di conciliare lo studio appassionato delle immagini con la necessità di reinterpretarle, di farle rivivere in modo differente, seguendo paradigmi legati al nostro tempo.
Attraverso l’uso del LED e di sostegni di riuso, l’artista ci dona “un’epifania luminosa”, una traccia precisa, mai didascalica, di opere d’arte che han segnato la storia. Le linee di luce disegnano citazioni, richiami, “rimandi” appunto, a immagini che tutti abbiamo interiorizzato ma che raramente abbiamo visto in questa forma: sintetica, diretta, attraversata da una sensibilità nuova.
Il progetto “Ad Lucem” si colloca così in una linea di ricerca che è insieme personale e generazionale. Non è un semplice esercizio di stile, né una decorazione tecnologica: è una dichiarazione d’intenti. Fare arte oggi, significa prendere posizione all’interno di un dialogo continuo con la tradizione, rielaborando, rifiutando o accettando l’imitazione.
Lo scopo della mostra è, quindi, riportare lo spettatore a un rapporto visivo e silenzioso con le immagini, senza la presenza di medium che si interpongono fra uomo e arte.
La sede scelta per questa esposizione, MO.CA, centro di Brescia per le nuove culture, diventa il contenitore ideale per un progetto che vuole essere anche uno spazio di riflessione. Non si tratta solo di “vedere” le opere, ma di “farsi abbracciare” dalla loro luce, interrogarne i confini, cercarne il senso nella relazione con il nostro presente.
In un tempo in cui l’arte rischia spesso di smarrirsi nell’eccesso, nel rumore o nel mercato, “Ad Lucem” propone un’alternativa silenziosa, ma radicale: quella di un’arte che nasce da un’intimità profonda con la storia, e che risponde alla contemporaneità con il linguaggio diretto e accessibile della luce.