Curatela: Mauro Raffini
In occasione della settima edizione del Brescia Photo Festival con la direzione artistica di Renato Corsini, a Brescia, presso il MO.CA, Centro per le nuove culture, viene proposta una mostra dal titolo “Chiara Samugheo. Dentro il Cinema”. Saranno esposte circa cinquanta fotografie dell’artista provenienti dall’ Archivio Mauro Raffini. La mostra curata dallo stesso Mauro Raffini, sarà inaugurata il giorno 16 marzo e sarà visitabile fino al 12 maggio 2024.
Il Brescia Photo Festival nasce dalla collaborazione tra Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana e Fondazione Brescia Musei.
Negli anni in cui Chiara Samugheo si avvicinò alla fotografia, era davvero raro trovare donne fotografe professioniste. Questo conferisce a Samugheo il notevole primato di essere la prima donna fotografa nel nostro Paese. Samugheo ha rivoluzionato la fotografia legata al mondo delle celebrità con il suo approccio innovativo.
Samugheo ha sempre concentrato la sua attenzione esclusivamente sui protagonisti che contribuirono a rendere il cinema una delle forme espressive più popolari e amate di quella società dello spettacolo che si è sviluppata in seguito all’affermazione globale dell’invenzione dei fratelli Lumière. La fama di Samugheo divenne rapidamente globale, chiamata a collaborare con le principali riviste di cinema, moda e costume, tra cui “Cinema Nuovo”, “Le Ore”, “Epoca”, “Stern”, “Vogue”, “Paris Match”, “Life”, “Vanity Fair” e molte altre.
Quando Henri Cartier-Bresson la incontrò per chiederle di entrare a far parte dell’Agenzia Magnum, rifiutò. Il lavoro la impegnava molto, aveva già raggiunto la fama desiderata e firmato copertine entrate nella storia dell’editoria e del costume.
Il suo sguardo femminile ha contribuito al movimento di liberazione sessuale che caratterizzò gli anni ’60 e la mancanza di premeditazione, dalla sintesi tra la foto “posata” e l’istantanea catturata al volo, la portò a creare servizi fotografici molto apprezzati in Italia e all’estero.