La mostra reinventa gli ambienti del piano nobile del palazzo, indagando la distanza tra noi e il resto del mondo attraverso installazoni caratterizzate da vuoti colmati e pieni da alleggerire.
L’esposizione è una collettiva di Monica Carrera, Francesca Damiano, Sabina Elena Dragomir, Raffaella Formenti, Alessandro Rizzi e Taleggio.